Forse non ci avevi mai pensato, ma sono sicuro che ora, se ti concentri sul sito che devi fare, ti trovi nella condizione di dover decidere come organizzare i contenuti.
Certo, per le pagine chiamiamole istituzionali non c’è problema. Non devono essere organizzate, ma sono dei contenuti a se stanti. Quindi sicuramente avrai la tua home page, la pagina contatti ecc…
Ma per il resto? O meglio per gli articoli o per altri tipi di post per cui è possibile assegnare categorie e tag? Devi fare un attimo di mente locale.
Le categorie e i tag sono state un metodo nuovo di poter creare una struttura database chiamata tassonomia.
Se mai hai avuto a che fare con un database sai pienamente di cosa sto parlando.
La loro funzione principale è quella di poter unire in insiemi e sottoinsiemi i contenuti del tuo sito, In questo modo per l’utente e anche per il gestore del sito, sarà più semplice recuperare ciò che sta cercando e avere una visione di insieme più chiara su tutto il sito.
Le pagine non hanno categorie e tag. Sono solo gli articoli e altri tipi di post che ne usufruiscono, per tutto quello che ci siamo detti nella lezione precedente.
Ogni articolo deve essere obbligatoriamente assegnato ad una categoria.
Se non lo farai tu, allora ci penserà WordPress facendo rientrare il tuo articolo nella categoria “Nessuna categoria”.
Invece i tag sono opzionali.
Con la nuova versione di WordPress e Yoast, inoltre, puoi assegnare un articolo a più categorie, ma devi poi assegnare la categoria primaria.
Tornando alla lezione sui permalink, se hai scelto come struttura quella che utilizza la categoria, questa sarà presente all’interno della tua URL e vien da se che se un articolo ha 2 categorie devi scegliere quella che vuoi avere nella URL.
Inoltre, sempre per questo discorso, ricorda che se, dopo aver pubblicato l’articolo per qualche tempo, decidi di cambiare la categoria primaria, allora la URL cambierà anch’essa e dovrai notificare agli utenti e ai motori di ricerca questo cambiamento, grazie a un plugin di redirect che vedremo successivamente.
Non ti consiglio però di assegnare più categorie allo stesso articolo.
Quando pensi alla struttura del tuo sito, considera le categorie come dei macro insiemi. Ogni articolo deve stare all’interno di un solo insieme.
Invece considera i tag come degli elementi trasversali, dove per trasversali intendo che lo stesso tag può essere applicato ad articoli di categorie diverse.
Ma passiamo all’atto pratico ipotizzando di dover fare un sito di ricette.
Come categorie potrei scegliere:
- Antipasti
- Primi piatti
- Secondi piatti
- Dessert
- Spuntini
- Colazioni
- Ecc…
Scrivo quindi un articolo in cui spiego come preparare la pasta alla carbonara.
A questo articolo assegno anche dei tag che potrebbero essere
Come vedi primi piatti è il macro insieme, quindi la categoria, mentre il tag pecorino è una specifica di secondo livello che potrebbe benissimo fare parte anche di un articolo della categoria secondi.
Le categorie sono uno strumento multi livello.
Questo significa che possiamo creare una gerarchia di categorie.
Riportandolo al nostro sito di cucina, la categoria prima piatti potrebbe avere due sotto categorie:
Così come i secondi piatti potrebbero avere
- Secondi Piatti
- Carne
- Pesce
Ora che abbiamo visto la parte teorica, passare a quella pratica sarà facilissimo.
Per gestire le categorie del tuo sito vai in Articoli > Categorie.
Qui sulla destra trovi le categorie presenti, con la possibile descrizione, lo slug e il conteggio che ti indica quanti articoli sono assegnati a questa categoria.
Per aggiungere una categoria è semplicissimo.
La inserisci nel campo nome…
Per lo slug, invece, se lasci questo campo in bianco, WordPress provvederà da se a ricavarlo dal nome.
Come genitore, visto che primi piatti è una macro categoria non selezioniamo nulla.
Procediamo aggiungendo pasta, ma questa volta come Categorie Genitore gli assegnamo primi piatti. Una volta salvato possiamo vedere Pasta subito sotto primi piatti con un trattino sulla sinistra che ci sta ad indicare che quella è una sotto categoria.
Facciamo lo stesso anche per riso.
Se vuoi modificare rapidamente la categoria basta che premi Modifica Rapida.
Fai quello che devi fare e poi aggiorni.
Altrimenti se premi direttamente sul nome della categoria, sarai portato nella pagina di modifica, dove hai tutti i campi possibili associati alla categoria.
C’è anche un campo descrizione, perché alcuni temi recuperano il contenuto di questo campo e lo impaginano all’interno della pagina archivio della categoria.
A questi campi se ne potrebbero aggiungere altri, a seconda del tema e dei plugin che hai installato. Per esempio Yoast SEO ti da il controllo dei campi meta, title, url e description, che sono quelli recuperati e mostrati da Google nella pagina delle ricerche.
Se premi visualizza, sarai mandato alla pagina archivio della categoria.
Le pagine archivio sono quello pagine in cui vengono recuperate le anteprime degli articoli della specifica categoria.
Ok, qui non c’è ancora nulla visto che non ci sono articoli, ma voglio farti cadere l’attenzione sulla URL.
Abbiamo la parola category, come da impostazioni permalink, e poi, la categoria primaria, primi piatti, seguita da pasta.
Molti temi utilizzando la struttura mostrando all’utente sotto forma di bread crumb, che tradotto significa briciole di pane. Come vedi aver una struttura chiara aiuta l’utente nel capire sia dove si trova, ma anche cosa ha a disposizione.
Cliccando sulla categoria WordPress andiamo nella pagina archivio in cui vengono proposti gli articoli inerenti a WordPress.
La stessa categoria può contenere centinaia di articoli.
A seconda del tema che utilizzi sono fornite diverse soluzioni.
Puoi decidere il numero di anteprima da mostrare per pagina.
Puoi gestire il tipo di visualizzazione che desideri per la paginazione, o altri danno anche l’auto load, ovvero il caricamento automatico di nuovi articoli quando arrivi con lo scroll a fondo pagina.
Il discorso di creazione e gestione tag è praticamente identico a quello visto per le categorie, con la differenza che non abbiamo il tag genitore.
Prima di chiudere questa lezione un’avvertenza.
All’inizio c’è sempre la tendenza a complicarsi la vita creando strutture troppo complesse per le effettive esigenze che si hanno.
Il consiglio è quindi di evitare di creare 3 livelli ed oltre.
Guarda la stessa Webipedia. Nonostante abbiamo più di 400 contenuti la struttura delle categorie si limita ad un livello solo.
Inoltre per quanto riguarda la struttura del tuo sito, non esiste necessariamente un metodo giusto e uno sbagliato. Persone diverse potrebbero creare categorie diverse per gli stessi tipi di contenuti ed avere un sito perfetto.
Come sempre l’esperienza porta al miglioramento.
Quindi non perdiamo altro tempo e procediamo con la prossima lezione.
ci sono altre spiegazioni su categorie e tag?
Abbiamo questo articolo
Categorie e Tag, come organizzare i contenuti
ok ok tutto a posto non ero come amministratore
ciao Lorenzo perchè io non mi ritrovo nella mia dash board la voce articoli ?
grazie
Ciao Dante,
non ho capito, mi stai dicendo che nel menu di sinistra non hai la voce articoli con le relative sotto voci Categorie e Tag?
Salve,
se ad un post pubblicato ho assegnato un tag per esempio “formaggio grana” e voglio pubblicare un nuovo post andando a creare per lui la categoria “formaggio grana” cioè identica al tag esistente, posso farlo o creo problemi?
Grazie
Ciao Andrea,
non è bene creare tag e categorie uguali, sia per l’utente che per Google.
Come utente quale andrai a vedere? Ci saranno gli stessi contenuti? Quando assegni un articolo a un tag lo devi fare anche per la categoria a rigor di logica… anzi come vedi di logica manca.
Se invece tu fossi Google e dovessi decidere quale pagina presentare a un utente per “formaggio grana”, quale delle due del tuo sito sceglieresti? Siccome c’è ambiguità e molto probabile anche contenuti identici, se io fossi Google non ne scelgo nemmeno una delle due.
Buona giornata
Ciao Lorenzo,
vorrei il tuo benestare, la risolverei eliminando il tag per sfruttare il “nome” come categoria per il nuovo post, considera che il sito è in rete da solo una settimana con un solo articolo pubblicato e sto appunto programmando il secondo
Grazie ancora
Ciao Andrea,
non capisco il “la risolverei eliminando il tag per sfruttare il “nome” come categoria”.
Quello che ti posso dire è che puoi utilizzare “formaggio grana” o come categoria o come tag.
Scegliene uno e procedi pure nel tuo progetto.
Buona giornata
Ciao è chiara la differenza ma non capisco come crearli… io ho creato pagine e articoli, ma vi chiedo, le categorie e i tag li creo andando su “articoli” > “categorie” oppure “articoli” > “tag” ???
Poi non riesco a capire come vengono rappresentati, dove li vedo ?
È corretto dire che gli articoli vengono “incasellati” in base alle categorie ed ai tag? Oppure anche le pagine possono essere divise per categorie ??
Spero di essere stata chiara
Ciao Vanessa,
le categorie le crei andando in Articoli > Categorie.
I tag andando in Articoli > Tag.
Puoi crearli anche nella pagina del singolo articolo, nella sidebar di destra li trovi entrambi. Sempra da qui assegni categorie e tag al singolo articolo.
La pagine non hanno categorie e tag, in quanto non hanno bisogno di “catalogazione”. Si presuppone che un sito di media può avere una decina di pagine al massimo, mentre di articoli ne arriverai ad avere centinaia. È per questo che hanno bisogno di catalogazione.
Usa una sola categoria per articolo. Mentre puoi assegnare anche diversi tag per articolo.
Esempio:
Primo articolo: “Come seminare delle rose per la prossima estate”.
Categoria: Giardinaggio
Tag: rose, estate
Secondo articolo: “Regala delle rose al primo appuntamento”.
Categoria: Relazioni
Tag: rose, primo appuntamento
Spero sia tutto chiaro e ti consiglio di proseguire con le prossime lezioni e vedrai che capirai i meccanismi.
Buona giornata
Buongiorno,
nell’esempio del video relativo al Blog dell’arredamento non ho capito molto bene se il gruppo ( stanze da arredare ) sono le CATEGORIE mentre il gruppo (oggetti di arredamento ) sono i TAGS ?
Ciao Andrei,
nel esempio Andrea intende come categorie le tipologie di camere, mentre gli oggetti come tag.
Infatti se ci pensi una camera da letto non potrebbe fare parte della categoria “cucine”, ma appunto solo alla categoria “camere da letto”.
Invece un tavolo potrebbe essere presente sia in una cucina che in una camera da letto, ed è per questo che lo ha utilizzato come tag.
Quando ti trovi a strutturare il tuo sito, prendi carta e penna. Cerca di capire come puoi organizzare i dati sapendo che per singolo articolo devi assegnare una sola categoria (o una categoria annidata in un’altra nel caso le avessi).
Mentre, gli elementi comuni che si possono trovare dentro ad articoli facenti parte di categorie differenti, utilizzali come tag.
Buona giornata
Lorenzo